Viaggiare da backpacker a tempo indeterminato

Alcune riflessioni sul viaggio a tempo indeterminato e sulla figura del backpacker che viaggia in giro per il mondo a medio-lungo termine con un budget limitato e con lo zaino in spalla, per fare nuove esperienze e conoscere nuove culture.

Eccomi tornato a Londra dopo la settimana che ho passato in un viaggio on the road; per chi non avesse seguito la mia pagina Facebook ho attraversato l’Europa da Londra all’Italia in bus e treno, approfittando di alcune offerte low cost scovate su Internet.

Pullman Megabus a £1 da Londra ad Amsterdam e treno a 49€ da Amsterdam a Monaco di Baviera dove ho poi incontrato alcuni amici e fatto il viaggio in macchina con loro dalla Baviera a Como, la mia destinazione finale.

Viaggiare backpacker tempo indeterminato

Partire di nuovo è stato come ricaricare le batterie, incontrare gente, vedere posti nuovi e farsi migliaia di km su strada mi ha fatto di nuovo aprire gli occhi in questo periodo in cui ho già deciso di lasciare Londra dopo quasi due anni di vita londinese.

Me ne accorgo di quanto sia fondamentale per me spostarmi e viaggiare quando torno a casa, faccio una doccia, vado a dormire e sogno. Il mio viaggio inizia nuovamente fra i volti delle persone che ho conosciuto, i profumi dei mercatini e dei fast food, i colori del posto, il paesaggio che scorre fuori dai finestrini di treni, pullman e aerei.

Mi accorgo che con la testa sono ancora lì, sono ancora in viaggio e non importa se vivo comunque all’estero. Ho bisogno di prendere un qualsiasi mezzo di trasporto e lasciare il luogo che mi sta ospitando. Mi sono chiesto più volte negli ultimi mesi come fare e quello che ho in mente ora è di intraprendere un viaggio a tempo indeterminato una volta lasciato il Regno Unito.

Viaggiare come backpacker: chi sono e cosa fanno?

Viaggiare per lunghi periodi però a molte persone fa pensare che potrebbe essere dispendioso e richiede somme di denaro elevato, ma non sempre questo corrisponde alla verità. Pensa ad esempio quanto potrebbe costare viaggiare attraversando l’Europa dell’Est oppure il Sudamerica, dove il costo della vita è molto più basso rispetto a quello italiano (o inglese nel mio caso).

A questo proposito ho scovato questo sito in inglese – Expatistan – che compara il costo della vita in tutte le città del mondo e può darti una idea di quanto potrebbe costare vivere a Londra un mese piuttosto che a Cancun.

Mi sono allora chiesto come fare a partire per un viaggio a lungo termine e riuscire a risparmiare veramente. Per prima cosa non bisogna pensare al viaggio come ad una vacanza con braccialetto all inclusive e villaggio con piscina. Questo è un tipo di viaggio ma non è sicuramente quello low cost che permette di stare tot mesi in viaggio.

Sicuramente per intraprendere un viaggio a medio-lungo termine bisogna scendere a compromessi, dormire in ostelli oppure utilizzare CouchSurfing, farsi 12 ore in pullman se si riesce a spendere meno che a prendere un aereo. Insomma, diciamo che a volte la comodità non sempre corrisponde al risparmio.

Durante il mio ultimo viaggio ho incontrato molti ragazzi con lo zaino in spalla o backpackers, persone che viaggiano con un budget ridotto, dormendo in ostelli per risparmiare, giovani e meno giovani e di tutte le nazionalità. Francesi, australiani, tedeschi, olandesi, canadesi. Tutti tranne italiani.

In Italia non è pratica molto diffusa prendere lo zaino, caricarselo in spalla e partire per viaggi a medio-lungo termine, ma vedendo tutte queste persone andare su e giù da treni, incontrarsi in ostelli come se si conoscessero da anni e condividere la propria cultura e le esperienze vissute, mi ha fatto aprire gli occhi.

Un viaggio a tempo indeterminato

L’idea che si sta facendo largo nella mia testa è proprio quella di fare lo zaino e partire. Ho inoltre intenzione di viaggiare solamente con cose realmente necessarie e vendere tutto quello che posseggo su eBay oppure dare in beneficenza molti oggetti che non uso più. Chiudere tutta la mia vita in quello zaino e caricarmela in spalla, di nuovo, e questa volta nel vero e proprio senso della parola.

Un altro biglietto di sola andata ma questa volta senza un piano ben preciso. Arrivato a Londra quasi due anni fa pensavo di voler mettere la testa a posto e costruire qualcosa di serio. Questo è quello che un ragazzo di quasi 30 anni dovrebbe fare, o quello che la società si aspetta da un ragazzo di quasi 30 anni.

Ci sono riuscito per un po’ ma poi quando non trovi che la gente accanto a te lotta per gli stessi tuoi ideali ti chiedi cosa ci fai lì in mezzo. Non sono interessato ad una carriera in una multinazionale o a comprare casa, perlomeno non adesso.

Ora dammi pure del pazzo mentre stai leggendo, ma non è forse vero che ognuno di noi dovrebbe inseguire i propri sogni? Io alla soglia dei miei 30 anni sogno ancora. Di viaggiare, di conoscere gente che la pensa come me, di sentirmi libero, di fare esperienze diverse.

Forse tutto questo andava fatto 10 anni fa, quando ero più giovane, ma non avevo la stessa testa o la stessa follia per lasciare casa e amici e partire da solo. Ora che ho preso coraggio e sperimentato sulla mia pelle che esistono delle difficoltà ma superarle non può che essere considerata come una sfida che mi aiuta a crescere, sono sempre più impaziente di ricominciare da zero in una nuova nazione, con la solitudine e imparare le vie e le linee dei bus, conoscere nuova gente e cercare un lavoro.

Non so ancora dove andrò e non ho un’idea ben precisa di quanto tempo starò via. Ci sono molte cose da prendere in considerazione e il budget di viaggio è sicuramente la più importante.

Ma ogni volta che sono pronto per ripartire avverto quell’adrenalina, quei brividi che provo solo quando davanti a me ci sono 15 ore di viaggio per raggiungere la mia destinazione, arrivare in una nuova città e ricominciare tutto da capo, che sia per un giorno o per diversi mesi.

Forse ho solo bisogno di trovare un nuovo posto nel mondo da chiamare casa, almeno per un po’ di tempo, fino al prossimo viaggio.

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